Case Study

G20

DALL’UOMO VITRUVIANO

DI LEONARDO AL LOGO G20

Come comunicare visivamente il G20, dopo che la sua Delegazione per la Presidenza italiana ci ha commissionato un progetto tanto delicato? Lo ammettiamo, è stata un’impresa di studio e creatività come poche… perché dentro avremmo dovuto metterci elementi iconici di un’italianità immediatamente riconoscibile. Un insieme di segni semplici e minimalisti, che esprimessero la nostra storia e il suo valore nel mondo.
Beh, sappiamo bene quanto l’Italia, in questo, si distingua per ricchezza di cultura, arte e storia. Dunque da cosa partire? L’elemento che ha fatto sicuramente la differenza è stato il concetto di Rinascimento. L’immagine che ci è stato chiesto di veicolare, non a caso, è stata quella di un’Italia rinascimentale, pronta ad accogliere quello spirito di rinnovamento tipico di una delle più famose epoche storiche.

IL LOGO

L’artista che più di tutti, in questo, ci ha ispirati è stato Leonardo da Vinci, uomo d’ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato fra i più grandi geni dell’umanità. Il suo uomo vitruviano, con la sua elevata carica simbolica, è stata la base di un progetto che ha creato un profondo legame semantico con il logo G20:

“Così come nell’opera originale la figura umana funge da collegamento tra i mondi, immaginiamo che l’Italia – in questa importante occasione internazionale – possa fungere da centro di congiunzione per la determinazione delle nuove proporzioni del mondo”.

Nel logo, il logotipo G20 sostituisce concettualmente la figura dell’uomo e ognuno dei suoi elementi ha sempre a che vedere con l’universo artistico:

La “G” rappresenta l’Italia della Roma Imperiale. Un modello ripreso dalle lettere incise nel basamento della Colonna Traiana, simbolico monumento di Roma.
Il “2” è un omaggio a Bodoni, eccellenza della tipografia italiana nel mondo. Il carattere è “romano moderno” ed è stato disegnato nel 1798 proprio da Gian Battista Bodoni.
Lo “0” è di ispirazione modernista. Nella rigorosa geometricità del cerchio si distilla l’essenza del pensiero razionalista e delle avanguardie artistiche, come il Futurismo, che riuscirono a donare nuova linfa alla cultura visiva contemporanea.

VISUAL DESIGN DELL’EVENTO

La narrazione visiva del logo design ha abbracciato l’intero progetto visivo del
cerimoniale. E mentre abbiamo avuto l’onore di cimentarci in un lavoro tanto
impegnativo, abbiamo collaborato con tantissime figure: Cerimoniale di Stato,
allestitore, progettisti 3d, service di stampa, uffici stampa, art director, direttore
creativo della presidenza. Un grande lavoro di squadra!

Location:

Roma

Cliente:

Presidenza del Consiglio dei Ministri

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